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Ippoterapia


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Gli stili odierni di vita oggi rapportati all’ambiente e al rapporto uomo animale

Che ruolo diamo oggi al rapporto tra uomo, natura e animali, negli stili di vite odierne dei giorni nostri?...... Quanto ci sentiamo rapportati ed esso?

Nel corso della propria evoluzione, l'uomo è andato a disturbare e a degradare quel  rapporto innato ed istintuale che aveva con la natura; sino a trasformarlo in schiavo dalle proprie esigenze e delle proprie necessità. Dimenticandone probabilmente in esso gli odori, e ciò che lo identificava ed afferma essere le proprie radici.

Radici che credenti o non credenti, trovano spazio collocandosi nelle scene della creazione del creato.

La stessa sacra scrittura, nella sua sacralità pone un particolare accento sull'uomo e sulla natura; in dimensione di rispetto e di osservazione di ogni essere vivente. Sia esso animale, sia  essere vegetale, nella fattispecie di piante e fiori.

Attraverso i suoi testi scritta la bibbia,  lascia e lancia un messaggio bene preciso sul rapporto uomo - animale; incidendo su esso un duplice legame tra i due. Ipotizzando, e aprendosi anche a scenari tecnologici e di sperimentazione sugli stessi animali; al fine di apportare benefici all’uomo. Uno dei più grandi Santi come san Francesco d'Assisi mostrava una certa osservanza per la natura e gli animali. Non sono poche le sue raffigurazioni dimostrate hai nostri giorni, quando con infinita delicatezza lo si trovava a sussurrare agli uccelli, o a meditare il proprio cinguettio immerso sicuramente in prato verde. Quello stesso cinguettio di uccelli che delle nostre case, dai nostri usuali habitat di vita sentiamo sempre meno; per qualche  effetto legato all'inquinamento ambientale.

È come se la natura,  e tutte le cose ad essa legate avrebbero finito di parlare. O semplicemente la mano dell'uomo  consapevolmente o inconsapevolmente abbia tagliato quel filo percettibile ed invisibile che lo legava ad esso. Eppure in un modo inverosimile tutto parte e riparte da lì.

Siamo noi uomini, donne, nonni nonne, zii e quant'altro; a ricorrere istintivamente nell'alfabetizzazione dei bambini, all’uso di nomi legati alla natura e agli animali, o nella stessa espressività di una semplice lettura di una fiaba sugli animali.

I bambini di oggi, rispetto a quelli di un tempo, trovano nella propria fantasia un pizzico di immaginazione reale per poter animare, nella concretezza degli animali delle le loro fiabe..

Difatti, sono gli stessi che destano scalpore, quando in età scolare o con i familiari trascorrono una giornata nelle famose e tanto rinomate FATTORIE DIDATTICHE o AGRITURISMI. Dove non è più la loro fantasia a prendere il sopravento, ma i loro occhi a  immergersi nella realtà visiva. Non basterebbero parole ed espressioni grafiche di  taluni ad esprimerci le loro emozioni e sensazioni dopo una giornata trascorsa tra spazi verdi e a contatto con gli animali.

Sembrerebbe strano paradossale, ma tra i meandri di una società ambientale in declino, costellata di palazzi e di molteplici industrie; lo scenario ambientale - animalistico, ancora una volta richiama l’attenzione da parte nostra e del uomo.

Da questo approccio nasce ciò che per la branchia della  medicina,  è chiamata Pet therapy, di cui ultimamente se ne  parla con una maggiore  frequenza. Questa, come forse  tutte le novità in evoluzione nel campo  riabilitativo; spesso viene presa con  un certo scetticismo iniziale per il quale non  sempre si è portati ad approfondire i perché ed i per come, da un semplice rapporto uomo- animale si possono  trarre benefici per anziani e per varie patologie  di disabilita.

Tra i vari animali gli animali, utilizzati  per eseguire la stessa per therapy troviamo anche animali di tagli piccola e taglia un po’ più grande tra cui  asini mucche e il cavallo; alcuni di essi come il cavallo viene utilizzato per l'IPPOTERAPIA.

L’importanza di quest’ultima e dei suoi molteplici apporti benefici, lo si è sottolineato ed inciso nel convegno del 29-12-2012 dal titolo” “La Riabilitazione Equestre nuove prospettive riabilitative”, organizzato dell’associazione Culturale e Sportiva di Accavallo, nascente solo quattro anni fa, ma con obbietti  operanti in vari ambiti.

 In un clima di familiarità, e di coesione professionale sono ruotati in torno al tema durante la durata del convegno, non pochi interventi di ordine scientifico - tecnico espletando in essa varie sfaccettature sull’argomento.

Molti gli interrogativi,   e le testimonianze profonde da parte di genitori; che con impegno, costanza,  supportati da operatori dedizionari aiutano e rendono possibile l’avvicinamento di  questa nuova ma antica tecnica di Riabilitazione Equestre.

Tesa a fuoriuscire da usuali schemi standard comuni legati al cerchio della stessa riabilitazione.  

Che li  aiuto a  vedere e a comprendere, che le stesse persone, o anche i loro stessi figli, identificati per qualche piccolo disaggio con paroloni enormi di patologie invalidati, tante volte è proprio attraverso quel innato naturale di  uomo – cavallo, di animale – uomo, che si trova il canale giusto, i mezzi la comunicazione e le abilità diverse per venir fuori da schemi propri  innati per essere SE STESSI, ed inseriti in contesti di vita e di integrazione Sociale.

 

 

 

 

Di Maria Rosaria Ricci

 

Fonte associazione Accavallo


Organizzata dal CONI Comitato Regionale Campania, si è svolta sabato 28 Settembre, presso gli impianti sportivi dello stadio “Collana”, l’11° edizione di “Insieme per lo Sport”, piccola-grande Olimpiade riservata ai disabili, diventata ormai un classico nel panorama sportivo napoletano, che si è svolta sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il sostegno del Comitato Italiano Paralimpico, nella persona del Presidente del Comitato Regionale, Dott. Carmine Mellone.

 Agli oltre 2000 atleti partecipanti a  questa manifestazione, hanno dato il benvenuto l’assessore allo sport per il Comune di Napoli, Dott. Giuseppina Tommasielli, il Presidente del CONI regionale, Dott. Cosimo Sibilia, il delegato allo Sport della Regione, Dott. Luciano Schifone, il Direttore Regionale Scolastico per la Campania, Dott. Diego Bouchè, il rappresentante della Curia, Dott. Rosario Accardo e il Presidente dell’ACI, Dott. Antonio Coppola.

Il settore della riabilitazione equestre è stata curata da Alfonso Beatrice, tecnico della riabilitazione equestre FISE e CIP,  che  ha allestito un campo di equitazione  disciplina gimkana per i circa 100 cavalieri della Fise e dei cavalieri CIP, provenienti da vari centri di riabilitazione (Centro Serena di Marano, Istituto Filippo Smaldone, A.S. Villa Silvia, Centro Ester, Centro Medicina Psicosomatica, Associazione Metafelix, Cooperativa “Accanto a te” Bambù Onlus, Centro  medico riabilitazione Villa Alba, l’Associazione equestre A.S. D. Anankè Compagnia dei butteri). Presente alla manifestazione il Vice Presidente del Comitato Regionale Fise e Consigliere delegato per il settore Riabilitazione Equestre e Paralimpico, Dott. Grazia Salerno.

La suggestiva sfilata degli atleti è stata aperta dalla banda di Acerra e seguita dal cavaliere dell’associazione Anankè Claudia Venzi, più volte distintasi nelle manifestazioni di volteggio terapeutico e gimkana.