Il Sito dei Cavalli,delle Amazzoni e dei Cavalieri


Reining

 
 
 

Il Reining, la disciplina più tecnica dell’Equitazione Americana, fu presentata come disciplina dimostrativa durante i WEG di Roma nel 1998 e nel 2000 viene riconosciuta  dalla Federazione Equestre Internazionale,  esordisce ai Mondiali di Jerez de la Frontera nel 2002 con un ottimo 3° posto, Da allora colleziona 2 medaglie di bronzo ai WEG del 2006 e del 2010, la medaglia d’oro ai FEI World Reining Championship del 2008 davanti agli Stati Uniti, e ben 16 ori, 9 argenti ed 1 bronzo, a squadre e nell’individuali negli Europei dal 2003 al 2012,  quest’anno il team Italia ha conquistato l’argento a squadre senior e 2 ori a squadre Juniores e Young Riders ed un bronzo individuale. Viene rappresentata nella FISE dall’Italian Reining Horse Association il cui presidente ne è coordinatore dipartimento, e nelle regioni dalle sue Associazioni Regionali, per la Campania l’A.C.C.R.,( Associazione Campana Cavallo Reining). Il Reining è la stilizzazione e trasformazione in regole di gara dei rapidi movimenti , delle inversioni di marcia, stop e turn around, compiuti dai cavalli dei ranch per radunare e lavorare la mandria. Non è una gara a tempo, ma è paragonabile ad una sorta di Dressage, in quanto il cavallo, guidato con una mano, deve eseguire delle figure obbligatorie, in punti ben precisi del campo gara. Il giudice premia o penalizza l’esecuzione di ogni manovra partendo da una base di 70 punti, qualsiasi movimento compiuto dal cavallo di sua iniziativa, deve essere considerato mancanza di controllo, ogni deviazione dal pattern deve essere considerata come una mancanza o perdita temporanea di controllo e quindi penalizzata a secondo della gravità della deviazione. Saranno valutati ed apprezzati dal giudice la fluidità dei movimenti, la finezza, l’attitudine, la velocità e l’autorità nello svolgere le varie manovre, oltre al controllo della velocità che ne aumenta il grado di difficoltà e lo rende più piacevole a vedersi.

Il percorso, che si svolge tutto al galoppo, comprende Cerchi grandi e piccoli a con repentini  cambi di velocità, cambi di galoppo al volo,  SPIN ( una serie prestabilita di piroette veloci, con inizio e fine nel medesimo punto, eseguite dal cavallo facendo perno su un arto posteriore ed incrociando gli anteriori), il Back ( marcia indietro), Roll Back e Sliding Stop. Quest’ultima è la figura simbolo della specialità: sulla dirittura di uno dei lati lunghi dell’arena, al cavallo lanciato in una progressione al galoppo, viene chiesto uno stop immediato, agevolato da una propensione naturale e da  appositi ferri  particolarmente lisci dei posteriori , chiamati appunto Slider, blocca le gambe posteriori lasciandole scivolare sotto di se e continua a camminare con gli anteriori. Il risultato è una lunga e spettacolare scivolata, lo slide, che culminerà in una rapida inversione di marcia, tramite un Back, camminata veloce all’indietro per alcuni metri, o un Roll Back, una volta sulle anche di 180° con ripresa immediata del galoppo in direzione opposta, senza interporre passi di trotto o esitazione.

Il Reining moderno esige che tutto il GO ( così viene chiamato l’esibizione di un binomio) sia armonicamente collegato, che nella successione delle diverse manovre non vi siano spiacevoli  e prolungate esitazioni o interventi  bruschi sul cavallo. Il disegno tracciato dal binomio sul fondo gara deve risultare simmetrico e privo di sbavature.

Le redini vengono utilizzate impercettibilmente e solo appoggiandole sul collo, non deve esistere contatto con la bocca del cavallo, che risulterà assolutamente libera. Gli ordini da parte del cavaliere vengono comunicati tramite assetto voce e gambe. E’ inoltre tassativo per ottenere un buon punteggio, che il cavallo si dimostri volenteroso, allegro e sereno, l’incollatura portata in atteggiamento naturale, l’andatura rilassata ed elegante, ma soprattutto è necessario che rimanga in ogni istante perfettamente sotto controllo, è questa l’essenza basilare del Reining, termine che indica nella sua traduzione “ Guidare tra le redini”.