Il Sito dei Cavalli,delle Amazzoni e dei Cavalieri


VI CAPITOLO SCUOLA DI TOR DI QUINTO

19.01.2021 16:26

La Scuola militare di equitazione da campagna di Tor di Quinto
Verso il 1880 gli ufficiali cominciarono a cimentarsi nel cross e a prendere parte alle frequenti battute di caccia alla volpe, sport diffusissimo specialmente a Roma. Poiché gli ufficiali non riuscivano a distinguersi nei confronti dei civili, il ministero della Guerra ritenne opportuno organizzare un corso complementare di equitazione da campagna dipendente dalla Scuola militare di Pinerolo e, non essendovi nei pressi della cittadina piemontese una località che si prestasse per far pratica su un terreno aperto, si decise di portare la nuova scuola nella campagna romana dove era in uso la caccia alla volpe: là si poteva trovare un terreno che, con spazi tenuti a pascolo, dolci pendii, strette marrane e staccionate, costituiva un ambiente ideale per le lunghe galoppate.
Su incarico del ministro Luigi Pelloux fu deciso di cercare e acquistare un terreno. Gli incaricati ministeriali scelsero un terreno ai bordi del Tevere verso la via Flaminia, in una zona chiamata Tor di Quinto che, a quei tempi, era periferica perché la città si spingeva appena fuori porta del Popolo; sul terreno acquistato esisteva un ippodromo dotato di una pista di 2,4 km, scuderie e tribune. Il governo approvò l'acquisto e vi sistemò la Scuola che, già dall'inverno 1891, era in funzione per il primo Corso complementare di equitazione da campagna riservato ai sottotenenti usciti dalla Scuola di Pinerolo e affidato al marchese di Roccagiovane. Questi, un esperto cavaliere da campagna, master della caccia alla volpe, per l'occasione fu nominato capitano della milizia territoriale e richiamato in servizio. Il marchese fece donazione all'Arma di cavalleria di alcuni terreni per ampliare la zona dell'ippodromo. Nel 1891 tra i partecipanti al primo corso c'era anche il tenente Caprilli.
Nel febbraio 1893 nell'ippodromo di Tor di Quinto, che l'autorità militare aveva completato e sistemato, si svolsero le prime competizioni. Nella prima giornata di corse fu disputato il Premio apertura, vinto dal tenente Federico Tesio che montava Esperance; in un'altra giornata fu disputato il Premio reale, uno steeplechase per ufficiali sui 4000 m che fu vinto da Goldfinger, montato dal tenente Caprilli.
Questa Scuola di cavalleria fu frequentata in seguito dai tenenti Berta, Pralormo, Amalfi, Dodi, Ubertalli, che divennero tra i maggiori sostenitori del nuovo metodo di equitazione naturale. Furono direttori, vicedirettori e istruttori della Scuola militare di equitazione da campagna cavalieri della fama di Caffarati, Forquet, Cacciandra, Formigli, Lombardi, Lequio, Salazar, Bocchini, Conforti, Bonivento, Bruni, Gutierrez, Campello.
La Scuola metteva in luce tutto il coraggio che era necessario per superare ostacoli come: scivolo, cancello in salita e discesone siti nella parte alta; staccionate, sieponi, muri in cresta, talus e doppio talus nell'ippodromo. Solo dopo aver terminato questo corso un cavaliere poteva considerarsi completo.
La Scuola di Tor di Quinto rimase in funzione fino al 1940.

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